ROBOCOP

La città di Detroit è sconvolta da bande di drogati, di stupratori e assassini, e una società finanziaria (la COP) produce uno specialissimo robot corazzato, da lanciare di notte per le strade a tutela dei cittadini. Questo robot preme moltissimo al vice-presidente Jones, che comanda anche la polizia locale, poichè la sua produzione in serie si preannuncia come un gigantesco affare. Tuttavia, messo alla prova in pieno consiglio di amministrazione, il prototipo si inceppa e per errore uccide uno dei presenti. Morton, un dirigente furbo e rivale di Jones, propone Robocop, un robot avveniristico ed ultraprotetto, nel quale viene innestato il corpo mutilato dell'agente Murphy, (appena arrivato a Detroit, spedito di pattuglia con la giovane collega Lewis) barbaramente ucciso dalla micidiale banda capeggiata da Clarence. La proposta, accolta, di Morton gli assicura l'invidia e l'odio di Jones, che lo fa eliminare da Clarence. Robocop, che sotto l'armatura invulnerabile e nonostante congegni, pulsanti e circuiti, ha conservato, oltre la faccia (di cui si scorgono solo il mento e la bocca), anche filamenti di memoria (la famiglia che ormai lo ha seppellito, il compito assegnatogli come bravo poliziotto) passa all'azione: individua singoli membri della banda di assassini, arriva all'improvviso come un implacabile giustiziere, smaschera le trame del duo Jones-Clarence e, tra avventure spericolatissime e violente, grazie anche all'aiuto dell'agente Lewis, elimina i malvagi e consegna al suo sergente il cinico Clarence, mentre Jones precipiterà alla fine da un grattacielo.