Nel dicembre 1941 il poeta Louis Aragon incontra per la prima volta il pittore Henri Matisse, all'hotel Regina di Nizza: dopo l'iniziale timore reverenziale, instaura con lui un rapporto di collaborazione e amicizia, che gli fornirà il materiale per scrivere quello che lui stesso definisce un libro "molto puro": Henri Matisse, romanzo. Questo documentario rivela, attraverso le straordinarie opere del maestro, i poetici ricordi dello scrittore e suggestive immagini della "loro" Francia, l'essenza del lavoro di Matisse: il suo stile, l'attenzione per il modello, la luminosità delle sue tele, la sua capacità di "abbellire" un mondo travagliato dal dramma della guerra. In una nazione sconfitta e umiliata dall'occupazione nazista, Matisse con i suoi straordinari capolavori si fa portavoce dello splendore francese. Aragon lo definisce "il pittore della libertà e dell'eterna speranza".